
Per FedEx si prospetta un periodo molto difficile. La seconda maggiore società di spedizioni degli Stati Uniti ha visto i profitti calare del 53 per cento nel primo trimestre fiscale, in linea con le previsioni della settimana scorsa, e ha preannunciato utili deboli fino alla fine dell’anno. Il titolo ha reagito con un leggero ribasso, l’1,53 per cento, a 77 dollari per azione.
La società di Memphis, nel Tennessee, ha riportato utili per 181 milioni di dollari, 58 centesimi per azione, nel periodo concluso ad agosto, contro i 384 milioni di dollari, o 1,23 dollari per azione riportati nello stesso periodo dell’anno precedente. Gli analisti aspettavano profitti per 58 centesimi per azione.
Il giro d’affari è diminuito del 20 per cento a 8 miliardi di dollari rispetto dodici mesi fa, contro gli 8,24 miliardi di dollari attesi dagli analisti. Per il secondo trimestre fiscale, che terminerà in novembre, la società prevede utili fra 65 e 90 centesimi per azione. Nello stesso periodo dell’anno scorso FedEx aveva riportato utili per 1,23 dollari per azione.
L’azienda ha specificato che le vendite continuano a soffrire la lenta ripresa economica, dal momento che la popolazione effettua meno spedizioni. “Per più di un anno abbiamo controllato i costi senza sacrificare i servizi, investendo con saggezza e minimizzando i licenziamenti. Questo per fare in modo che FedEx ritorni ancora più forte durante la lenta ripresa economica”, ha commentato il presidente, direttore generale e amministratore delegato di FedEx, Frederick W. Smith.