Durante una festa in casa di amici, nell’inverno del 2010, il musicista newyorkese Howard Fishman fu catturato dalla voce che usciva dallo stereo. «Non riuscivo a inquadrarla: aveva il tono sincero e melodico di un vecchio pezzo della Carter Family, ma anche arpeggi blues che ricordavano Mississippi John Hurt e i movimenti armonici di Hoagy Carmichael», ricorda Fishman a Io Donna. «Aveva però anche una sensibilità sofisticata, che rendeva il tutto originale, persino moderno». Quella sera Fishman chiese al padrone di casa chi fosse la cantante, e la risposta cambiò la sua vita. «È Connie Converse: aveva inciso queste canzoni in casa, ma non trovò mai un produttore e un giorno svanì nel nulla». Tornato a casa, acquistò «How Sad, How Lonely», il disco pubblicato da una piccola casa discografica di Brooklyn, e in poco tempo entrò in contatto con la famiglia. «La sua musica, e la storia, mi catturarono», racconta oggi Fishman, che già l’estate successiva presentò «A Star Has Burnt My Eye», la prima versione della commedia teatrale ispirata alla vita di Converse – quella definitiva ha esordito a novembre alla Brooklyn Academy of Music – ed è oggi al lavoro sulla biografia di quella che definisce la Vivian Maier della musica. «Come per la fotografa, la sua produzione sarebbe stata scoperta solo decenni dopo che se n’era andata», afferma, spiegando di aver «messo in stand-by la carriera e di essere ora al servizio di Connie Converse, nel tentativo di portarle il riconoscimento che merita». Continua a leggere “Connie Converse, ballata blues per un giallo degno di nota”
Le cameriere “hot” di Hooters: la politica? Poco sexy
Des Moines. Mentre l’Iowa impazzisce per il caucus, che oggi segna l’inizio delle primarie repubblicane, da Hooters, alla periferia di Des Moines e dell’America, le elezioni sembrano non interessare poi troppo. Le ragazze dell’iconico locale americano, fasciate da magliette troppo strette che ne esaltano le forme e da hot pants aderenti molto anni ottanta ti guardano perplesse quando provi a parlargli di politica, preferiscono non affrontare l’argomento. La catena di ristoranti d’altronde è famosa per schierare un esercito di cameriere formose, più che per le opinioni politiche. Continua a leggere “Le cameriere “hot” di Hooters: la politica? Poco sexy”
Operazione Babbo Natale
New York. Negli Stati Uniti la beneficienza è un elemento fondante della società. Dal semplice dollaro al miliardo donato da Ted Turner negli anni novanta, tutti cercano di contribuire come possono. È per questo motivo che quasi un secolo fa, nel 1912, le poste americane hanno ideato Operation Santa, un programma basato su generosi volontari che leggono le lettere a Babbo Natale di bambini bisognosi e anonimamente ne soddisfano i desideri. Continua a leggere “Operazione Babbo Natale”