Un accordo accolto con favore dagli eurodeputati presenti in Aula, quello raggiunto dai leader europei lo scorso fine settimana a Lisbona. Il nuovo trattato riformato, questo quanto emerso nel dibattito di martedì, “garantirà un’Unione europea più democratica, trasparente ed efficiente”. A seguire, i deputati hanno discusso del bilancio per il 2008 insistendo sulla necessità di aumentare il finanziamento del progetto satellitare di navigazione europeo Galileo.
Spazio inoltre alla nuova carta blu per attrarre immigrazione qualificata nell’Ue.
Il nuovo trattato
Il premier portoghese José Sócrates, in rappresentanza del Consiglio, ha dichiarato che “l’Europa ha ottenuto ciò che voleva, un accordo in tempi stretti, un accordo che la proietti nel futuro”. Sócrates, che ha sottolineato come l’Europa “esca rafforzata”, ha enunciato i vantaggi del nuovo testo. In particolare, l’accresciuta partecipazione parlamentare, compresi i parlamenti nazionali, un miglior processo decisionale con l’estensione della maggioranza qualificata, un chiaro elenco dei campi in cui gli Stati membri trasferiscono la responsabilità all’Ue e l’inclusione della Carta dei diritti fondamentali a carattere vincolante.
Per quanto riguarda la nuova composizione dei seggi al Parlamento europeo dopo il 2009, il primo ministro portoghese ha confermato “pari diritti” per tutti i paesi rappresentati nell’Assemblea che conterà con 750 deputati più uno, il suo presidente.
La parola ai deputati
Positivo, in generale, il commento dei vari leader dei gruppi politici, anche se il testo, hanno fatto notare, “avrebbe potuto essere più ambizioso”. Joseph Daul, capo delegazione del gruppo del partito popolare europeo e dei democratici europei (PPE-DE), ha dichiarato che “ora disponiamo di un progetto europeo orientato verso i cittadini, mentre il leader del gruppo socialista Martin Schulz (PSE), ha sottolineato come ora occorra muovere l’agenda politica verso le preoccupazioni della gente e “concentrarsi su quello che i cittadini vogliono da noi”.
Graham Watson, a nome del gruppo dell’allenza dei democratici e dei liberali per l’Europa (ALDE), si è invece rammaricato della “povertà delle aspirazioni” alla base del nuovo accordo, anche se ha riconosciuto che il nuovo trattato “ci dà la capacità di affrontare le sfide della globalizzazione”. Il collega Brian Crowley, in rappresentanza del gruppo unione per l’Europa delle nazioni (UEN), ha definito il nuovo accordo “quello di cui l’Europa aveva bisogno”, mentre la presidente del gruppo dei verdi Monica Frassoni (Verdi/ALE), ha dal canto suo fatto notare come l’accordo rappresenti “un passo indietro rispetto al precedente trattato costituzionale”.
Francis Wurtz, capo delegazione del gruppo confederale della sinistra unitaria europea (GUE/NGL), ha rimarcato l’insuccesso dei leader europei nel far proprie le lamentele della gente. Fra i contrari al risultato di Lisbona, il deputato Nigel Farage del gruppo indipendenza/democrazia (Ind/Dem), che ha definito il nuovo trattato “una copia” della costituzione presentata dagli “euronazionalisti”, mentre il francese Jean-Marie Le Pen del gruppo Identità, trazione, sovranità (ITS), lo ha tacciato di “minaccia all’indipendenza e all’identità nazionali”.
Il bilancio 2008
Nel pomeriggio si è discusso del budget dell’Unione europea per il 2008, che prevede un incremento generale delle finanze. I maggiori benefici dovrebbero essere per il progetto Galileo, sistema di navigazione satellitare, e per gli aiuti a Palestina e Kosovo.
Il deputato finlandese, Kyösti Virrankoski, del gruppo dell’alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa (ALDE), si è espresso in maniera critica sui tagli imposti al budget rispetto alla proposta iniziale riguardanti lo sviluppo e il lavoro, definendoli “una priorità”. Virrankoski si è invece detto favorevole all’aumento dei fondi per Galileo e per l’Istituto europeo della tecnologia: “Se non stanziassimo fondi sarebbe la fine di questi progetti”.
Il deputato britannico James Anhworth, del gruppo del partito popolare europeo e dei democratici (PPE-DE) ha commentato dicendo che “il bilancio si sta muovendo nella giusta direzione”. La collega francese Catherine Guy-Quint, parlando a nome del gurppo socialista (PSE), ha invece detto: “La crescita economica è stata piuttosto limitata, e non basta ad accompagnare le speranze di sviluppo della politica europea”.
La proposta verrà votata giovedì 25 ottobre.
La carta blu per gli immigrati
Via alla “carta blu”, il sistema di controllo dell’immigrazione proposto per i lavoratori qualificati dei paesi terzi, presentato in conferenza stampa dal presidente della commissione parlamentare libertà civili Jean-Marie Cavada, del gruppo dell’alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa (ALDE), che ha dato il benvenuto alla nuova proposta della Commissione europea, facendo però notare il “pericolo della fuga di cervelli dai paesi in via di sviluppo”..
Claudio Fava, deputato italiano del gruppo socialista (PSE), ha invece chiesto una maggiore e reale mobilità: “Il testo finale dovrà essere più coraggioso, favorendo un movimento libero, vero ed effettivo dei lavoratori in tutto il territorio europeo”.
Limite ai pesticidi
Il Parlamento ha infine approvato la nuova legislazione sui pesticidi. Gli eurodeputati hanno votato un testo che vieta l’utilizzo dei pesticidi nell’aria e vicino ai corsi d’acqua. E’ stato inoltre deciso di bandire o per lo meno limitare l’uso di queste sostanze in parchi e campi sportivi. Si attende ora la conferma o la controproposta degli Stati membri.